mercoledì 25 ottobre 2006

PROTOCOLLO D’INTESA Comune Conversano e parti sociali

Il giorno 25 ottobre 2006 presso il Municipio di Conversano sono presenti:
- Il Sindaco di Conversano avv. Francesco Judice; L’Assessore ai Servizi Sociali avv. Piero Rossi;
- Il Forum cittadino del Terzo Settore di Conversano rappresentato dall’ing. Massimo D’Adamo;
- Il Comitato Operatori Sociali di Bari rappresentato dal sig. Giovanni Zollo

PREMESSO CHE:
1. la Cooperativa sociale TESEO - onlus di Conversano gestisce la sede residenziale della Comunità Terapeutica Teseo sita in strada prov. Per Monopoli, 29 a Conversano (BA) per il recupero e il reinserimento socio-lavorativo di persone con problemi di dipendenza patologica, un Centro d’Accoglienza e di Formazione Professionale sito in c.da Putignano, 36, sempre a Conversano, con utenza proveniente da tutto il territorio nazionale in convenzione con la Azienda U.S.L. BA/5. La suddetta cooperativa è da tempo impegnata nell'ambito delle proprie competenze nei servizi socio-sanitari inerenti la prevenzione, il recupero e il reinserimento socio - lavorativo di tossicodipendenti ed alcolisti, svolgendo attività mirate sia alla prevenzione delle tossicodipendenze che alla promozione e allo sviluppo delle condizioni occupazionali di soggetti svantaggiati.
2. dal mese di Marzo 2006 esiste un contenzioso legale tra il c.d.a. della stessa Cooperativa sociale ed alcuni soci – lavoratori che hanno inoltrato denunce e querele a carico del presidente e del Consiglio di Amministrazione della cooperativa; contenzioso che mette a rischio anche l’esistenza della cooperativa e la convenzione in essere con la Regione Puglia;
Il Comune di Conversano e le parti sociali convenute si impegnano nell'agire congiuntamente per rappresentare e valorizzare il patrimonio sociale costruito negli anni nel territorio conversanese -attraverso l'azione profusa dalla Cooperativa sociale TESEO- a tutti gli enti preposti e alle parti politiche di governo regionale;

Le parti sociali aderenti, condividendo i principi ed i criteri sopraenunciati, assicurano il loro contributo per la più agile e completa applicazione e diffusione del presente protocollo.
Per il conseguimento dei suddetti risultati, nella certezza dei rapporti intercorrenti tra le parti e nei confronti della Pubblica Amministrazione, si rende necessario prevedere e regolamentare:
A) da un lato la garanzia delle due parti in conflitto nella reciproca tutela mediante l'assunzione di azioni adeguate e confacenti che rendano possibile la prosecuzione delle attività lavorative, amministrative e societarie in attesa delle sentenze e dei provvedimenti giudiziari;
B) sull'altro versante, la determinazione di condizioni che consentino l’immediata prosecuzione delle attività terapeutiche e la tutela degli utenti.
LE PARTI COME SOPRA RAPPRESENTATE CONVENGONO QUANTO SEGUE:
1. Le premesse costituiscono parte integrante della presente intesa;
2. promuovere un’azione conciliatrice tra le parti in contenzioso, finalizzata all'individuazione di un commissario ad - acta comunque terzo e di gradimento e garanzia delle parti, che svolgerà i seguenti compiti:
a) promuovere tutte le azioni necessarie a garantire la continuità dell'accreditamento regionale dell'ente per la sede residenziale della comunità terapeutica e del relativo rapporto convenzionato con la Azienda U.S.L. BA/5;
b) garantire la tutela degli utenti attraverso la normale ripresa delle attività terapeutiche;
c) garantire che i lavoratori esclusi possano riprendere l’attività lavorativa istituzionale della comunità terapeutica e di tutte le attività ad essa collegate ciascuno con il proprio ruolo e funzione e più precisamente: Matteo Andriani in qualità di responsabile di sede, Liliana Tissino in qualità di responsabile dei servizi di accoglienza, l’ass. soc. e pedagogista dr.ssa Maria Angela Corcione, la psicologa dr.ssa Florinda Romanazzi, l’educatrice Marisa Taliente, il responsabile del laboratorio di restauro e falegnameria Valentino Locorotondo, gli operatori Marcello Carico, Giuseppe Guerrieri, Lucio Malerba, Giuseppe Avolos;
d) analizzare e verificare le ipotesi più adattabili riguardanti gli assetti della compagine sociale della cooperativa sociale TESEO, atte a garantire la dovuta trasparenza e democrazia in attesa dei provvedimenti giudiziari;
e) promuovere l’individuazione di una “commissione economica” che si occupi di valutare le eventuali operazioni economiche e finanziarie necessarie a garantire il riassetto economico della cooperativa con la opportunità/necessità di aderire a fondi sociali ed etici con istituti finanziari che sostengono le iniziative sociali;
f) promuovere l’inserimento nella compagine sociale di soci sostenitori o di partners sociali;
g) programmare incontri mensili con i firmatari del presente protocollo per monitorare l’andamento della conciliazione tra le parti e lo sviluppo della cooperativa.

3. Preso atto che si è determinata una situazione di grave disagio sociale e materiale riguardante gli ospiti della Comunità terapeutica Teseo insistente sul territorio comunale, l’Amministrazione comunale si fa parte attiva per l’opportuna presa in carico delle vicende umane dei predetti attraverso l’individuazione di modalità di intervento economico straordinario. Per rispondere alle necessità primarie l’Amministrazione si fa carico attraverso modalità da definire internamente, di azioni finalizzate a sostenere economicamente gli ospiti della comunità residenti a Conversano attraverso fondi di emergenza per il sostegno di situazioni di disagio.
Copia del presente protocollo d’intesa sarà inviata all’Unità Operativa per gli Enti cooperativi c/o la Direzione Provinciale Lavoro S.P.L. di Bari.
Letto, confermato e sottoscritto.

Il SINDACO Francesco Iudice
L’ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI Piero Rossi
IL FORUM CITTADINO DEL TERZO SETTORE Massimo D'Adamo
IL COMITATO OPERATORI SOCIALI DI BARI Gianni Zollo

mercoledì 18 ottobre 2006

L'Informatore - Teseo in rivolta

Associazioni > Conversano. Teseo in rivolta

“Di qui non ci muoviamo. Il lavoro in cooperativa deve andare avanti per il bene dei nostri utenti. Oggi 13 ragazzi (erano in 30), tra cui due minorenni: devono portare a termine il loro programma riabilitativo”. È questo l’urlo indignato di Matteo Andriani, uno degli otto soci della cooperativa Sociale Teseo - Onlus di Conversano che gestisce dal 1993 l’omonima Comunità Terapeutica specializzata nella riabilitazione socio-lavorativa di persone con problemi di tossico dipendenza. Un urlo giunto alla disperazione dopo che l’intera equipe psico-socio-sanitaria è stata licenziata dal presidente Michele Rogondino. “Lo abbiamo denunciato alla Guardia di Finanza e alla Procura della Repubblica di Bari per tutta una serie di irregolarità nella gestione della cooperativa. Basti pensare che il Consiglio di Amministrazione è formato da lui la moglie e la segretaria, dopo la denuncia ha pensato bene di licenziarci in tronco tutti senza pagarci lo stipendio che ci deve da gennaio 2006 mentre secondo nostre fonti ha continuato fino ad agosto a percepire tramite la Ausl le rette delle famiglie dei nostri utenti. Adesso ci ha tagliato anche i viveri, per continuare a sperare ci daranno una mano la Caritas, un parroco nostro amico”.
Rogondino riflette sul da farsi
Per diritto di replica abbiamo chiamato telefonicamente il presidente della cooperativa Michele Rogondino che non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. “Devo rifletter sul da farsi”, ci ha detto mentre irritato alzava il tono di voce infastidito da una conferenza stampa a suo dire non autorizzata.

mariasportelli@linformatore.it

giovedì 12 ottobre 2006

Lettera al Consiglio comunale di Conversano

Al sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Agli Assessori



OGGETTO: richiesta punto all'o.d.g. prossimo Consiglio Comunale: situazione Comunità terapeutica Teseo di Conversano e presentazione Protocollo d'Intesa.


La Cooperativa sociale TESEO - onlus di Conversano gestisce la sede residenziale della Comunità Terapeutica Teseo sita in strada prov. Per Monopoli, 29 a Conversano (BA) per il recupero e il reinserimento socio-lavorativo di persone con problemi di dipendenze patologiche, un Centro d'Accoglienza e una sede accreditata per la Formazione Professionale sito in c.da Putignano, 36, sempre a Conversano, con utenza proveniente da tutto il territorio nazionale in convenzione con la Azienda U.S.L. BA/5. La suddetta cooperativa è impegnata dal '92 nell'ambito delle proprie competenze nei servizi socio-sanitari inerenti la prevenzione, il recupero e il reinserimento socio - lavorativo di tossicodipendenti ed alcolisti, svolgendo attività mirate sia alla prevenzione delle tossicodipendenze che alla promozione e allo sviluppo delle condizioni occupazionali di soggetti svantaggiati.

Inoltre nel 2005 la Coop. Sociale Teseo si è costituita A.T.I. con la Coop. Sociale Itaca con la quale ha ottenuto l'appalto dal Comune di Conversano di un progetto triennale di prevenzione delle tossicodipendenze finanziato dalla Regione Puglia a valere sulla quota regionale del Fondo Nazionale Lotta alla Droga D.P.R. 309/90.

Dal mese di marzo 2006 esiste un contenzioso legale tra il c.d.a. della stessa Cooperativa sociale ed alcuni soci - lavoratori che hanno inoltrato denunce e querele a carico del Presidente e del Consiglio di Amministrazione della cooperativa; contenzioso che mette a rischio anche l'esistenza della cooperativa e la convenzione in essere con la Regione Puglia. Inoltre dal mese di settembre 2006 la sede della comunità terapeutica è stata occupata dagli operatori licenziati.

Preso atto quindi che si è determinata una situazione di grave disagio sociale e materiale riguardante gli ospiti della Comunità terapeutica Teseo insistente sul territorio comunale, l'Amministrazione comunale, nel protocollo d'intesa proposto, si fa parte attiva per l'opportuna presa in carico delle vicende umane dei predetti, attraverso l'individuazione di modalità di intervento economico straordinario.

Pertanto il Comune di Conversano, attraverso il Sindaco e l'Assessore ai Servizi Sociali, e le parti sociali rappresentate dal Forum cittadino del Terzo Settore e dal Comitato Operatori Sociali di Bari, ha proposto alle parti in causa un protocollo d'intesa che ha come intento la salvaguardia del patrimonio sociale rappresentato dall'Ente Teseo, oltrechè dei posti di lavoro degli operatori e il relativo know how.
Inoltre, per rispondere alle necessità primarie, l'Amministrazione comunale si è resa disponibile a farsi carico, attraverso modalità da definire internamente, di azioni atte a sostenere economicamente gli ospiti della comunità residenti a Conversano attraverso fondi di emergenza per il sostegno di situazioni di disagio.

Converano, 12 ottobre 2006

Il Forum Cittadino del Terzo Settore di Conversano
Il Comitato Operatori Sociali di Bari

domenica 8 ottobre 2006

Gazzetta del Mezzogiorno dell'8 ottobre 2006

Articolo
Solidarietà per «Teseo» dopo la notte bianca una nota del Cama Lila
Grande partecipazione alla «notte bianca» di solidarietà per gli operatori della cooperativa sociale «Teseo». Nella sede della comunità terapeutica (occupata da circa un mese per protesta contro l'atteggiamento del presidente della stessa coop, Michele Rogondino), diversi artisti e gruppi musicali (tra cui Angelo Cavallaro, Armonia Improbabil Band di Bari e i Radar di Putignano) si sono esibiti dinanzi all'ampio pubblico del Terzo Settore, del volontariato di amici e parenti dei ragazzi, delle persone comuni. Prosegue intanto l'opera di sensibilizzazione da parte del Forum del Terzo Settore di Conversano e del Comitato Operatori Sociali di Bari sulla vicenda Teseo, in una corsa per non far morire la comunità. Gli occupanti sono ad ogni modo soddisfatti per l'esito degli incontri avuti con il direttore generale della Asl Bari/5 e con il sindaco di Conversano che ha comunicato l'intenzione di rinunciare, in quanto avvocato, alla difesa del presidente della «Teseo», Rogondino. Si va dunque verso la firma di un protocollo d'intesa che decreterebbe la salvezza di utenti ed operatori. Qui di seguito, invece, pubblichiamo un intervento sul caso Teseo di Angela Calluso, presidente del Cama Lila, e di Nicola Catucci, presidente del Forum provinciale contro le tossicodipendenze. ----------- Abbiamo aspettato. Volevamo che fossero altri Enti del Terzo Settore, prima di noi, ad essere solidali con la storica comunità Teseo, con le persone inserite e con gli operatori che le assistono in un percorso difficile. Lo stesso percorso che, all'incontrario e, quotidianamente, fanno migliaia di giovani (solo nella provincia di Bari) che, senza speranza nel futuro, si annientano per una pasticca, per una sniffata, per qualche litro di alcol. Nessuno. Nessuna Comunità, nessuna Associazione, nessun Sindacato, nessun Politico: nessuno. Ed allora la esprimiamo noi la solidarietà alla comunità Teseo. Lo facciamo noi, che riconosciamo il loro difficile percorso e lo rispettiamo e lo consideriamo indispensabile per un territorio, il «nostro», dilaniato, triste, senza identità. Lo facciamo noi e lo limitiamo volutamente ai soli «ragazzi» ed operatori, inermi nei confronti del «padrone» e con poche frecce da scagliargli contro. Solidarietà allora, perché viviamo quotidianamente e da troppo tempo oramai in attesa di una risposta e con noi i nostri assistiti, i nostri «ragazzi», i nostri figli, ma nulla: dall'altra parte, il silenzio! Il silenzio di chi non ascolta la sofferenza, il dolore, la disperazione, la solitudine, poiché troppo impegnato, ahinoi, ad ascoltare le voci ammalianti del potere. Solidarietà, da chi conosce benissimo cosa vuol dire essere fra due fuochi: da una parte «sparano» gli ultimi - quelli che non hanno più nulla da perdere - e dall'altra i potenti. I primi «sparano» con le armi della disperazione ed i secondi con le armi che il loro grado di potenza mette a disposizione, dalla vil moneta al «do ut des». In attesa di una risposta, che attendiamo nei fatti, anche per oggi, intanto, dopo più di 15 anni, ci viviamo la sconfitta, ci sopportiamo le sedi bruciate, le grida disperate di madri che piangono i loro figli morti per overdose o di Aids o perché persa completamente la speranza; che dopo più di 15 anni testardi, troviamo ancora la forza di combattere la delusione che nutriamo nei nostri rappresentanti politici. Purtroppo, aspetteremo ancora.08/10/2006

lunedì 2 ottobre 2006

Notte bianca a Teseo con il Comitato Operatori Sociali di Bari

COMUNICATO STAMPA

Gli operatori hanno incontrato l'Assessore ai Servizi Sociali di Conversano avv.Piero Rossi che si sta mostrando persona competente ed attenta ai problemi del sociale.

Prosegue la solidarietà da parte del mondo cattolico e del volontariato.
Gli operatori e gli utenti anche se stanchi sono determinati ad andare fino in fondo, ieri hanno inviato un comunicato anche al Sindaco di Conversano denunciando la gravità della situazione. C'è molta solidarietà da parte innanzitutto dei genitori dei ragazzi, oltrechè della Caritas di Bari, dei parrocchiani della Chiesa del Carmine di Conversano, del Gruppo scout Agesci Conversano 1. Due panifici di Conversano ci forniscono quotidianamente il pane gratuitamente, e ogni giorno i parrocchiani consegnano in chiesa buste di spesa per noi che ci vengono recapitate dagli scout, una catena di solidarietà molto efficiente.
Ieri sera in un incontro con il Comitato degli Operatori Sociali di Bari abbiamo fissato per il 6 ottobre una notte bianca in comunità.
Abbiamo chiesto un incontro con il Direttore Generale della ASL BA/5 dr. Pansini che ci è stato concesso per giovedì 5 ottobre.
Ma la solidarietà più grande la stiamo avendo dagli operatori dei servizi per le tossicodipendenze della ASL degli utenti (Ser.T.) della regione con i quali lavoriamo da tanti anni e che conoscono l' impegno e la serietà professionale degli operatori della Teseo e che si sono indignati per il comportamento del presidente. Alcuni operatori hanno telefonato al presidente Rogondino e gli hanno chiesto "come si è permesso di togliere i viveri ai nostri utenti? Chi si crede di essere per permettersi per licenziare tutti gli operatori di una cooperativa sociale onlus e di togliere il sostentamento ad una comunità dove ancora sono residenti i nostri utenti!"
Certo è invece che, beffando ogni principio cooperativistico, il presidente opera senza indugio a suo favore e dei suoi seguaci a danno di operatori e ragazzi che oltre a combattere la battaglia della vita, devono preoccuparsi di “elemosinare” quanto necessario per sopravvivere. Ieri un camion inviato dal presidente ha consegnato in comunità 16 ql. di mangime per i cavalli!! Questo perchè probabilmente ha intenzione di capitalizzare e far sparire altri fondi, vendendo i cavalli della comunità.