mercoledì 18 ottobre 2006

L'Informatore - Teseo in rivolta

Associazioni > Conversano. Teseo in rivolta

“Di qui non ci muoviamo. Il lavoro in cooperativa deve andare avanti per il bene dei nostri utenti. Oggi 13 ragazzi (erano in 30), tra cui due minorenni: devono portare a termine il loro programma riabilitativo”. È questo l’urlo indignato di Matteo Andriani, uno degli otto soci della cooperativa Sociale Teseo - Onlus di Conversano che gestisce dal 1993 l’omonima Comunità Terapeutica specializzata nella riabilitazione socio-lavorativa di persone con problemi di tossico dipendenza. Un urlo giunto alla disperazione dopo che l’intera equipe psico-socio-sanitaria è stata licenziata dal presidente Michele Rogondino. “Lo abbiamo denunciato alla Guardia di Finanza e alla Procura della Repubblica di Bari per tutta una serie di irregolarità nella gestione della cooperativa. Basti pensare che il Consiglio di Amministrazione è formato da lui la moglie e la segretaria, dopo la denuncia ha pensato bene di licenziarci in tronco tutti senza pagarci lo stipendio che ci deve da gennaio 2006 mentre secondo nostre fonti ha continuato fino ad agosto a percepire tramite la Ausl le rette delle famiglie dei nostri utenti. Adesso ci ha tagliato anche i viveri, per continuare a sperare ci daranno una mano la Caritas, un parroco nostro amico”.
Rogondino riflette sul da farsi
Per diritto di replica abbiamo chiamato telefonicamente il presidente della cooperativa Michele Rogondino che non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. “Devo rifletter sul da farsi”, ci ha detto mentre irritato alzava il tono di voce infastidito da una conferenza stampa a suo dire non autorizzata.

mariasportelli@linformatore.it

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